(Meridiananotizie) Roma, 8 settembre 2021 – Mi trovo costretto a fare questo redazionale in difesa della serietà professionale del quotidiano telematico per cui scrivo (www.meridiananotizie.it) ed in difesa professionale e personale del sottoscritto.
Oramai è evidente, siamo nel pieno caos ed in ogni luogo spuntano fuori i paladini della verità assoluta, coloro che tutto sanno e tutto vedono per cui non esistono voci avverse, quasi fossero gli autori del “libro della vita” dove ogni mistero della nostra esistenza è racchiuso e sigillato nel loro innato sapere.
Purtroppo, questa pandemia sta generando sempre più persone che cercano di incarnare il ruolo del saggio profeta, del socialmente responsabile, del dotto che per il bene dell’umanità (a loro dire) dispensano indicazioni su chi deve fare cosa in questo momento caotico in cui l’intera società sta sprofondando.
È l’ennesimo caso, purtroppo, di questo tipo di persone, di cui uno è approdato ieri sulla pagina del gruppo di Facebook “S.O.S. ARDEA Sanità e servizi”, per commentare sotto il post dove era pubblicato il mio ultimo articolo dal titolo: Covid-19 e Vaccini. Marco: “Mi maledico per aver deciso di farmi vaccinare”(clicca qui).
Premetto che non ho mai escluso il confronto e che non evito mai il contraddittorio perché credo che la maturità di una persona, passi proprio attraverso lo scambio dialogico tra persone con pensieri, culture, ceti sociali diversi, ma ciò che non tollero e non tollererò mai, è la mancanza di rispetto, l’arroganza, la presunzione di chi si sente “super partes” a prescindere; chi teorizza la tolleranza e la democrazia a parole e poi, nella pratica è il peggior istigatore e dittatore che possa esistere.
Tornando al personaggio in questione, che chiameremo per nome e cognome (almeno questi appaiono sulla pagina del suo profilo di Facebook), ovvero, il Sig. Giancarlo Rossi (questo è l’indirizzo del suo spazio personale social: https://www.facebook.com/GiancarloMariaROSSI ) incarna in tutto e per tutto quanto da me qui descritto di quelle persone arroganti, presuntuose, pretestuose e irrispettose, oltre che istigatrici.
Il suo commento fa riflettere molto sulle capacità di saper discernere con equilibrio e profonda riflessione gli argomenti posti in discussione, per cui emerge anche la scarsa intelligenza e mancanza di buon senso che tale personaggio dimostra.
Veniamo ai fatti. Senza dilungarmi molto (chi vuole approfondire può farlo attraverso i link qui forniti), ho pubblicato un articolo con le dichiarazioni di una persona che sta avendo “reali” (lo metto tra virgolette per rafforzare il concetto) reazioni negative a seguito dell’inoculazione del vaccino anti covid-19. Persona affetta già da una seria patologia.
Intanto, ci tengo a precisare che non ho nessuna contrarietà nei confronti di chi, liberamente, sceglie di vaccinarsi, così come per chi è contrario. E nella mia attività di giornalista, quello che cerco sempre di far emergere, è dare voce a chi, troppo spesso, viene tolta la possibilità di parola, di esprimersi, seppur in possesso di un’acquisita e certificata conoscenza e competenza, come nel caso delle tematiche da me affrontate in questo periodo di pandemia (Covid-19, virus, vaccini, immunità innata, costituzione, leggi, ordinanze, dpcm, ecc.) con il supporto di nomi autorevoli della scienza e della medicina.
Ora, quanto da me riportato nel mio articolo (clicca qui) è stato attaccato dal becero Sig. Giancarlo Rossi, quale notizia falsa.
“FALSO SPUDORATAMENTE FALSO” – iniziava così il suo commento che vi invito a leggere nel documento allegato (clicca qui) che ho ordinato in sequenza ed ordine cronologico.
In sintesi, come leggerete, il Sig. Giancarlo Rossi, celandosi dietro un punto di domanda, ipotizzerebbe, che sia il giornale per cui scrivo che la persona intervistata potrebbero avere interessi a pubblicare appositamente Fake-News per interessi con le case farmaceutiche.
“Che interesse avete nello spingere a non vaccinarsi?” – domanda il Sig. Giancarlo Rossi che incalza – “Sono le case farmaceutiche che vi finanziano affinché questo virus sia libero di circolare e assicurarsi così negli anni a venire cospicui guadagni nella vendita dei vaccini sempre più indispensabili?”
Ecco, credo che in queste due domande ci sia tutto quanto sopra descritto nel profilo di questa meschina persona, che tenta di gettare discredito, seppur celandosi dietro interrogativi mirati, in chi svolge con integrità etica e morale la propria professione nel campo dell’informazione pubblica.
Spero, vivamente, che anche il direttore e l’editore del giornale in cui scrivo, www.meridianaotizie.it, prendano posizione nei confronti di questo provocatore e denigratore, oltre che diffamatore e adottino tutte le misure necessarie per difendere la nostra “LIBERA” testata video giornalistica (ancora una volta le virgolette sono d’obbligo per accentuare la nostra reale natura di strumento di informazione e comunicazione pubblica).
Intanto, a rispondergli per le rime è voluto intervenire, direttamente, il mio intervistato, il Sig. Marco che ha registrato un audio con preghiera di farlo pervenire al Sig. Giancarlo Rossi e che se volete potete ascoltare (vi consiglio di farlo dopo aver letto il mio articolo oggetto di accuse da parte del suddetto signore per avere un quadro completo della vicenda). Ecco l’audio del Sig. Marco indirizzato al Sig. Giancarlo Rossi (AUDIO CLICCA QUI) che solleva la nostra redazione giornalistica e il sottoscritto dalle accuse infondate del Sig. Rossi e al quale risponde per le rime citando che lo denuncerà.
In conclusione, voglio ancora una volta esprimere il mio personale parere, in merito a quanto sta avvenendo, richiamando l’attenzione del lettore ai contenuti di uno dei miei ultimi articoli dal titolo: “Covid-19. Draghi si è pronunciato. La miccia dell’odio è accesa…La ‘polveriera Italia’ rischia di saltare in aria.” (clicca qui)
In questo mio articolo, evidenziavo come stia prendendo una brutta piega il fenomeno sociale che stiamo vivendo, legato a questa pandemia, dove gli unici a farne le spese sono i cittadini, pro-vax e no-vax che si fanno la guerra. Una guerra tra poveri l’ho definita, dove il Premier, Draghi e il Presidente della Repubblica, Mattarella, anziché sedare gli animi, li alimentano con affermazioni e linee guida che scaldano, ulteriormente, gli animi già disorientati ed agitati dei cittadini, siano essi a favore del vaccino che contrari. Attenzione, perché in “guerra”, purtroppo, ci sono sempre “morti” e “feriti” e questi si intravedono solo tra i cittadini che si stanno mettendo uno contro l’altro quando dovrebbero esigere da chi li Governa di attuare, in primo luogo le leggi costituzionali e, laddove non v’è certezza di una cura specifica, aprire anche a quella parte della scienza medica che propone soluzioni alternative all’unica “cura” che si vorrebbe obbligare all’intera popolazione.
Intanto, ieri sera, nella trasmissione “fuori dal coro”, lo stesso conduttore giornalista Mario Giordano ha evidenziato le storture che ci sono nella gestione di questa pandemia da parte del Governo, dell’AIFA, delle case farmaceutiche, della istituzioni sanitarie e di molti canali della comunicazione: TV, Radio, Internet, Giornali, ecc. . E lo ha fatto, come fa sempre e come facciamo anche noi con la nostra “libera” (lo ripetiamo e lo riportiamo, nuovamente, tra virgolette) testata video giornalistica, dando voce a chi quella voce, seppur autorevole, non può esprimerla con costanza e continuità sui canali tv nazionali, come invece accade per altre voci unidirezionali, in fatto di terapie sanitarie. Stiamo parlando del premio Nobel, Luc Montagnier (clicca qui VIDEO) di cui si siamo occupati su questo giornale un po’ di tempo fa (clicca qui).
Pertanto, ribadiamo che occorre trovare subito un equilibrio in questa guerra tra poveri, prima che sia troppo tardi…ma soprattutto, l’equilibrio lo deve trovare il popolo dei no-vax e pro-vax che dovrebbe guardare tutto insieme al proprio bene perché dall’alto dei poteri economici, politici, mediatici, il seme che si sta seminando, è un seme non della sapienza ma della discordia: “dìvide et ìmpera” (dividi e comanda).
Dobbiamo fare attenzione, se non vogliamo fare la fine della rana bollita: “Immaginiamo un pentolone pieno d’acqua fredda nel quale nuota tranquillamente una rana. Il fuoco è acceso sotto la pentola, l’acqua si riscalda pian piano. Presto diventa tiepida. La rana la trova piuttosto gradevole e continua a nuotare. La temperatura sale. Adesso l’acqua è calda. Un po’ più di quanto la rana non apprezzi. Si stanca un po’, tuttavia non si spaventa. L’acqua adesso è davvero troppo calda. La rana la trova molto sgradevole, ma si è indebolita, non ha la forza di reagire. Allora sopporta e non fa nulla. Intanto la temperatura sale ancora, fino al momento in cui la rana finisce, semplicemente, morta bollita. Se la stessa rana fosse stata immersa direttamente nell’acqua a 50° avrebbe dato un forte colpo di zampa, sarebbe balzata subito fuori dal pentolone...e si sarebbe salvata.”
Attenzione, nella “guerra tra poveri”, rischiamo di fare la fine delle rana bollita.
- articolo di Massimo Catalucci
Qui sotto trovi altri articoli inerenti l’argomento qui trattato, scritti da Massimo Catalucci. Clicca sul titolo per leggerli:
Covid-19 e vaccini, Marco: “Mi malefico per aver deciso di farmi vaccinare”
————————————————————————————-
ALTRI ARTICOLI DI REDAZIONE CORRELATI ALLO STESSO ARGOMENTO (clicca sul titolo per leggerli)
Allarme Covid ad Ardea: parte l’indagine epidemologica in un Consorzio di Tor San Lorenzo LidoFocolaio Covid-19 al Consorzio Tor San Lorenzo, la nota della Asl: “Sono 7 giovani di Roma in vacanza sul litorale”