Superlativo Milinkovic-Savic, due gol e una traversa. La Lazio risponde a Napoli, Milan, Roma e Atalanta con una vittoria convincente
– articolo di Massimo Catalucci
(Meridiananotizie) Roma, 2 ottobre 2022 – La Lazio parte forte e a pochi secondi dal calcio d’inizio, Luis-Alberto, serve in area Immobile che viene steso da Ampadu. Netto il calcio di rigore che l’arbitro Sacchi, bene appostato, assegna senza esitazioni.
Sul dischetto si presenta il bomber laziale, come è logico che sia ma, purtroppo, questa volta carica troppo il tiro che si perde oltre la traversa. Ci può stare, al Ciro Nazionale si perdona tutto.
I biancocelesti, senza il loro tecnico in panchina per una squalifica rimediata nella precedente giornata, fanno girare la palla per trovare i pertugi giusti dove farla filtrare e permettere agli attaccanti di arrivare puntuali agli assist per metterla in rete. Ma lo Spezia al 6° fa venire i brividi a Provedel. Nzola s’invola sulla fascia destra nella metà campo biancoceleste e appoggia al centro per Kiwior che tira a botta sicura e trova, fortunatamente, per i laziali, sulla sua traiettoria Lazzari che, in prossimità della linea di porta, devia in angolo.
Passato il pericolo, la Lazio continua a giocare come sa fare e al 12° Zaccagni strappa da centrocampo, punta l’area di porta avversaria e allarga sulla destra per Felipe-Anderson che restituisce il pallone rasoterra al centro dell’area per lo stesso Zaccagni che mette in rete.
Dopo altri dodici minuti, al 24° è Romagnoli che si avventa su una palla che balla al limite dell’area dello Spezia e senza pensarci due volte, colpisce la sfera al volo di sinistro mettendola nell’angolo alla sinistra della porta difesa da Dragowski. E’ due a zero ma c’è ancora tempo per una traversa colpita su tiro di testa da Milinkpovic-Savic.
Al 61° altra palla filtrante in verticale di Luis-Alberto per Immobile che si defila e in area avversaria ma riesce a servire indietro Zaccagni che a sua volta vede all’altezza del dischetto di rigore Milinkovic-Savic che deve solo prendere la mira per indirizzare la palla nell’angolo basso alla destra del portiere avversario dove non può arrivare.
Inizia la girandola delle sostituzioni da ambo le parti (giovedì per la Lazio c’è l’Europa League ed meglio risparmiare qualcuno, immobile incluso) ma la Lazio ha ancora in canna un altro colpo che usa con Milinkovic-Savic che oggi fa doppietta. E’ il 91° e il serbo porta la palla fino al limite dell’area, dove chiede un triangolo con Hysaj. Ritornatagli la sfera tra i piedi, la addomestica e con un “cucchiaio” la deposita alle spalle dell’estremo difensore dello Spezia.
Ora, Mister Sarri dovrà preparare bene la trasferta in Austria di giovedì prossimo, dove la Lazio, in Europa League, a seguito della brutta figura rimediata contro il Midijtlland, non può più sbagliare. Categorico, vincere!!!
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara
MARTUSCIELLO (Vice allenatore di Sarri, squalificato) – “Abbiamo fatto un’ottima partita, che nascondeva molte insidie dopo una sosta e con tanti ragazzi che non si sono allenati con noi. I ragazzi sono stati bravi, soprattutto dopo il 2-0″
“C’è soddisfazione perché viene premiato il lavoro che stiamo facendo, quando riesci a non subire gol e farne qualcuno in più c’è soddisfazione. Siamo in una fase embrionale, il campionato è ancora lungo. Siamo contenti dei passi in avanti fatti ma dobbiamo continuare a lavorare”.
“Maurizio Sarri, si diverte a vedere questa squadra… nelle partitelle a Formello c’è tanta intensità e spesso finiscono 0-0 e vogliono continuare”.
GOTTI – “Riguardo al clima ho trovato una bella atmosfera. La squadra non mi ha sorpreso, la conosco bene: ha qualità”.
“Nel calcio è difficile ci siano cose singole, ci sono concause. La scelta di Kiwior era per non spostare troppi giocatori. Per esempio c’è da dire che non bisogna dimenticare la forza degli avversari. Felipe Anderson ha dimostrato di essere in queste prime 8 nella forma migliori. Zaccagni stesso sta facendo benissimo. Dopo cinquanta secondi prendi un rigore, Ampadu viene ammonito. È il presupposto per cui non esce su Zaccagni nel primo gol. Ci sono cose che si innescano l’una con l’altra”.
“A Napoli abbiamo anche chiuso meglio a centrocampo, oggi la sofferenza è stata in ogni zona del campo. Non è questione di prenderli alti o di prenderli bassi. Anche 10 o 15 metri di differenza regalano degli spazi diversi che la Lazio è riuscita a sfruttare molto bene. Per quasi tutto il primo tempo non avevamo le misure giuste per questa partita. Si poteva risolvere solo vincendo duelli individuali, ma non ci è riuscito. Non abbiamo sempre rinunciato a far male alla Lazio. Io sono contento della prestazione di Gyasi e Nzola. Non hanno fatto male dal mio punto di vista, un gol lo avremmo meritato”.
“Probabilmente abbiamo avuto difficoltà per una pressione non adeguata e insieme per la bravura della Lazio . Questo presupposto crea uno contro uno che bisogna saper risolvere”.
“Non so veramente cosa dire [riferito ai gol presi nelal prima mezz’ora – NDR]. Si cerca di essere più aggressivi possibile, di non stare a guardare la partita. Questa cosa ogni tanto ti porta in vantaggio, in altre occasioni dà più opportunità all’avversario di farti male. La nostra squadra è giovane e all’inizio di un percorso”.
“Non ne ho idea dove possa arrivare la Lazio, è abbastanza ovvio che la Lazio abbia giocatori di eccellenza che possono ambire a qualsiasi palcoscenico. Poi è probabile che ci siano sulla carta delle squadre più attrezzate della Lazio. Ma tutti gli addetti ai lavori lo scorso anno dicevano la stessa cosa del Milan”.
“È vero che la squadra oggi è entrata un po’ molle, ma non direi debole mentalmente. In ogni caso di fatto c’è grande differenza tra casa e trasferta. Cercherò di fare in modo che fra qualche partita nessuno possa rifare questa domanda”.
“Non è quel tipo di rapporto di chi si bacia e si scrive – afferma Gotti parlando del suo rapporto con Sarri -. Non è nelle mie corde, né nelle sue. Ci sono cose che da uomini abbiamo capito l’uno dell’altro e questo ci basta”. [fonte: https://www.laziolive.tv/]
Il tabellino della gara
Lazio-Spezia 4-0
LAZIO (4-3-3) – Provedel; Lazzari (19° st Hysaj), Patric (1° st Gila), Romagnoli, Marusic; Milinkovic, Cataldi (33° st Marcos Antonio), Luis Alberto (28° st Vecino); Felipe Anderson, Immobile (20° st Pedro), Zaccagni.
A disposizione: Maximiano, Adamonis, Radu, Kamenovic, Bertini, Basic, Romero, Cancellieri.
All. Sarri (squalificato, Martusciello in panchina).
SPEZIA (5-3-2) – Dragowski; Holm, Ampadu (21° st Amian), Caldara, Nikolaou, Kiwior (36° st Beck); Ellertsson (20° st Agudelo), Bourabia (21° st Ekdal), Bastoni; Gyasi (30° st Sanca), Nzola.
A disposizione: Zoet, Zovko, Ferrer, Sher, Nguiamba, Verde, Maldini, Strelec.
All. Gotti.
Arbitro: Sacchi
MARCATORI: 12° pt Zaccagni (L), 24° pt Romagnoli (L), 16° st Milinkovic-Savic (L), 46° st Milinkovic-Savic (L)
NOTE: Al 3° pt Immobile (L) ha sbagliato un rigore (fuori). Ammoniti: Ampadu, Gyasi (S); Recupero: 1′ pt, 3′ st
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