Lazio sempre in partita, concentrata, umile e spietata, non lascia scampo ai viola di Mister Italiano cui rifila un poker d’assi
– articolo di Massimo Catalucci
(Meridiananotizie) Roma, 11 ottobre 2022 – Test superato a pieni voti da parte dei ragazzi di Mister Sarri, che stanno dimostrando, gara dopo gara, di assimilare sempre più la mentalità giusta per affrontare ogni partita con equilibrio tattico, tecnico ed emotivo.
E in questo equilibrio, Immobile continua la sua marcia inarrestabile verso sempre traguardi maggiori. Con la rete di ieri sera è arrivato a 188 gol segnati nella massima serie del campionato di calcio italiano, raggiungendo Del Piero, Gilardino e Signori. Dove potrà arrivare lo sa solo lui…Immenso!!!
La Lazio, ieri sera ha dimostrato che potrebbe aver raggiunto quella maturità necessaria che è una caratteristica delle grandi squadre, che sanno quando devono accelerare, quando soffrire, quando far male all’avversario (calcisticamente parlando).
La Fiorentina era un bel banco di prova per testare la validità di questo gruppo che ora è chiamato a confermare le belle prestazioni in campionato anche in Europa League, visto che giovedì sera allo stadio Olimpico della Capitale, incontrerà, nella prima gara di ritorno del “Girone F“, lo Sturm Graz.
Poi, domenica prossima, sempre in casa, la Lazio affronterà un altro scontro diretto contro la sorprendente Udinese ed è come dire che, i banchi di prova nella vita non finiscono mai…
Ora la Lazio diverte e questo è merito del suo tecnico, Mister Sarri, che ha sempre creduto in questa squadra e in questa società, dove ha dichiarato, toccando i cuori di tutti i tifosi biancocelesti, che nella Capitale e a Formello si sente in Famiglia.
“Mi piacerebbe giocare la prima gara della Lazio nello stadio Flaminio che potrebbe essere chiamato Stadio Maestrelli” – Sono queste le parole che hanno creato un’onda emozionale in tutto il popolo laziale e se accostare Sarri al grande Maestro diventa impresa ardua, non si può certo negare che quanto sta facendo il tecnico di adozione toscana, ricorda in qualche modo il legame che c’era tra Maestrelli e i suoi ragazzi…quelli del primo storico scudetto laziale del ’73/’74.
E ancora presto per dire dove può arrivare questa squadra ma è giusto, nel frattempo, elogiare il lavoro fatto fin qui dalla società, dal Mister e dal suo staff e da tutti i calciatori biancocelesti.
La strada intrapresa appare essere quella giusta…
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara
ITALIANO – “Anche oggi siamo partiti bene, onestamente non mi sono piaciuti solo gli ultimi dieci minuti: non possiamo uscire così dalle partite. Per il resto abbiamo portato in campo i buoni presupposti visti in Scozia. Loro adesso sono più forti di noi, con due occasioni hanno fatto due gol. Noi paghiamo questa poca concretezza. Cancello gli ultimi dieci minuti, lo 0-4 è bugiardissimo, a parte nel finale i ragazzi mi sono piaciuti“.
“Non era più emerso questo problema di uscire dalle partite. Era successo l’anno scorso, pensavo fosse superato e questo mi fa arrabbiare tantissimo. Togliendo quei dieci minuti non so cosa dire ai ragazzi. Risultato alla mano, brava la Lazio e meno bravi noi”.
“Manca incisività, concretezza e quella stoccata tutte le volte che arriva lì qualche pallone, come abbiamo fatto in Scozia. La Lazio è la bestia nera della Fiorentina. Abbiamo cambiato qualcosa rispetto allo scorso anno. Pensavo di aver trovato soluzioni, invece no. Complimenti a loro”.
“E’ la dote che ci siamo portati dalla vittoria di giovedì. Un primo tempo fantastico, c’era voglia, fiducia ed entusiasmo. Abbiamo reagito altre volte, adesso abbiamo un’altra partita fra due giorni. Archiviamo e ripartiamo, analizzando quanto fatto di non bello”.
“C’è una squadra in Serie A che viene incensata perché l’allenatore azzecca tutti i cambi. I cambi si indovinano quando si entra con la voglia di incidere. Essendo freschi dovrebbero cambiare l’inerzia. Noi non stiamo riuscendo nemmeno in questo, anche se oggi Gonzalez poteva riaprirla”.
“Oggi era un crocevia importante per noi, volevamo dare continuità alla vittoria di giovedì. Quando tiri 25 volte in porta e crei tanto, domani non posso stravolgere tutto. Questo lavoro porterà grandi soddisfazioni come l’anno scorso. I numeri sono tutti alti e positivi, paghiamo il non fare gol e chiaramente è un male enorme. La cosa peggiore è la delusione del nostro pubblico, questo mi lascia un amaro incredibile. Uscire tra i fischi è una sconfitta per noi. Dobbiamo tramutarli in applausi e possiamo farcela”. [fonte: lanazione.it]
SARRI – “Dal risultato può sembrare che sia stata una partita semplice – ha detto l’allenatore biancoceleste a Sky Sport -, ma loro hanno avuto anche le occasioni per pareggiarla e a quel punto poteva cambiare tutto. Abbiamo sofferto con umiltà, siamo stati bravi in questo. Era una partita post Europa per entrambe le squadre e loro a un certo punto sono calati più di noi”. Ancora una volta la Lazio non ha subìto gol: “Questo è un buon segnale, ora bisogna dare continuità. Prima o poi i gol si prendono – ha spiegato Sarri -, ma avere una buona solidità di base risolve tanti problemi”. Idee chiare per quanto riguarda la classifica, Sarri vuole mantenere alta la concentrazione: “Siamo dei maratoneti e abbiamo fatto 3 km, ne dobbiamo correre ancora 39 e c’è poco da guardare la classifica“.
“Lui è speciale per l’atteggiamento – ha commentato Sarri su Immobile -, nonostante i suoi numeri ha un’umiltà e una disponibilità unica nello spogliatoio. Ora capisco perché il popolo laziale è innamorato di questo ragazzo, è così sia in campo che fuori e se lo merita tutto. È talmente disponibile che per un allenatore è sempre un piacere averlo nello spogliatoio. In ogni caso questo è un gruppo che ti fa innamorare sotto tantissimi punti di vista, anche se a livello di mentalità ha ancora delle battute a vuoto che bisogna sistemare”.
“Pensavamo di essere in un girone normale (riferito all’Europa League – NDR) e poi ci siamo resi conto di essere in un girone molto forte. Lo Sturm lotta in campionato con il Salisburgo, che è considerata una squadra forte a livello europeo. Gli stessi danesi sono una bella sorpresa. Sembrava scritto, con noi e il Feyenoord a passare il turno– ha concluso Sarri –, ma è un girone che ci terrà sul filo fino all’ultimo minuto dell’ultima partita“. [Fonte: sport.sky.it]
Il tabellino della gara
FIORENTINA-LAZIO 0-4
FIORENTINA (4-3-3) – Terracciano; Dodò, Quarta, Igor, Biraghi; Bonaventura, Amrabat (14° st Barak), Mandragora; Ikonè (1° st Gonzalez), Jovic, Kouame (27° st Saponara).
All. Italiano.
A disposizione: Gollini, Venuti, Terzic, Ranieri, Milenkovic, Bianco, Maleh, Duncan, Zurkowski, Cabral, Cerofolini.
LAZIO (4-3-3) – Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli, Marusic (27′ st Hysaj); Milinkovic, Marcos Antonio (14° st Luis Alberto), Vecino; Felipe Anderson (34° st Pedro), Immobile, Zaccagni (34° st Cancellieri).
All. Sarri.
A disposizione: Maximiano, Adamonis, Casale, Gila, Radu, Kamenovic, Cataldi, Basic, Romero.
ARBITRO: Maresca di Napoli
MARCATORI: 11° pt Vecino (L), 25° pt Zaccagni (L), 41° st Luis Alberto (L), 46° st Immobile (L)
NOTE: Ammoniti: Amrabat, Igor , Mandragora, Dodo (F); Lazzari (L). Recupero: 1′ pt, 6′ st
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