Arbitraggio non all’altezza di una gara internazionale. I biancocelesti in 10 per un tempo, sfiorano l’impresa…
– articolo di Massimo Catalucci
(Meridiananotizie) Roma, 14 ottobre 2022 – Arbitraggio non all’altezza di una gara internazionale, complica il cammino della S.S. Lazio in Europa League.
I biancocelesti, che nel primo tempo avevano creato diverse occasioni da gol per cui avrebbero potuto chiudere la prima parte di gara con un netto tre a zero, vedi anche la traversa colpita da Pedro (ottima la sua prestazione), si sono visti, nel finale dei primi 45 minuti di gioco, espellere Lazzari per un secondo cartellino giallo rifilatogli dall’arbitro, per un fallo non commesso dal difensore di destra laziale, come si evince dalle immagini televisive.
E se anche un eventuale ricorso, dovesse togliere il turno di squalifica a Lazzari, i danni subiti in questa gara dalla Lazio, oramai non sono irrecuperabili.
Nonostante un arbitraggio più che discutibile, i ragazzi di Mister Sarri hanno condotto una gara nel secondo tempo di sacrificio, di compattezza, di squadra e grazie anche ai cambi che oggi sono di livello, hanno sfiorato l’impresa. I vari Milinkovic-Savic, Felipe Anderson e Vecino, hanno aggiunto solidità in mezzo al campo e fantasia in attacco, dove già Pedro e Immobile stavano facendo bene. E così, al 71°, una fantastica azione d’attacco, sul fronte sinistro laziale, iniziata da Pedro che chiama ad un triangolo in area avversaria il suo compagno Felipe Anderson che gli rimanda la sfera e che lo spagnolo di interno destro mette all’angolo sinistro della parta difesa dell’estremo difensore dello Sturm Graz. E’ due a uno ma c’è ancora troppo tempo da giocare, tra l’altro, in dieci contro undici e così all’83°, per la seconda volta, Bøving trova un pertugio tra le maglie della difesa laziale e lascia filtrare un tiro che si insacca alla sinistra di Provedel. Bøving aveva già ridato il pareggio alla propria squadra con un gol simile al 56°.
La Lazio era andata in vantaggio al 45° nel primo tempo su calcio di rigore, ineccepibile, commesso ai danni di Zaccagni e trasformato da Immobile che continua imperterrito (speriamo ancora per molto tempo) a incasellare record su record. Con la rete di ieri, ha raggiunto quota 21 ed è diventato il giocatore laziale più prolifico in Europa, superando Simone Inzaghi.
Archiviata per il momento la quarta giornata di Europa League, ci si riproietta subito nel campionato, dove la Lazio dovrà affrontare allo stadio Olimpico nella Capitale, uno scontro diretto contro l’Udinese…una squadra che sta facendo moto bene in questo campionato. Sarà un’altra gara da prendere con la giusta concentrazione e determinazione, oltre che con la solita umiltà necessaria per non sottovalutare l’avversario di turno.
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara
SARRI – “L’episodio del rosso a Lazzari fa parte di un contesto di partita in cui l’arbitro ha fatto innervosire tutti, non è stato all’altezza. Purtroppo ne abbiamo fatto le spese noi: avevamo fatto un buon primo tempo andando in vantaggio. L’inferiorità è pesante giocando ogni tre giorni. Bella prestazione anche a livello caratteriale, dispiace ovviamente per il risultato“.
“Stasera è stato un bel punto di partenza per i miglioramenti che vogliamo vedere. La squadra ha un’anima, tutti hanno in mente gli stessi obiettivi. Da questo punto di vista la partita mi soddisfa molto. C’è stata partecipazione totale, siamo stati continui nel livello di motivazione e determinazione“.
“Quest’anno abbiamo cambiato 6 o 7 giocatori, ma la base è rimasta e si partiva in avanti sia dal punto di vista tattico che mentale. In Italia si ha un concetto un po’ particolare dell’allenatore, come se avesse in mano un joystick e bastasse una settimana…”.
“Non sono preoccupato per la mia squadra, che ha i numeri migliori della Serie A, ma è difficile giocare con un calendario infattibile. Se prima era impegnativo, ora è quasi impossibile. Per ora la squadra regge”.
“Ciro è un ragazzo molto umile, ha numeri impressionanti ma è straordinario anche fuori dal campo“.
ILZER – “La partita oggi ha avuto tutte le caratteristiche del calcio europeo. Nel primo tempo la Lazio è stata è più forte, poi siamo usciti anche noi, anche perché eravamo in superiorità numerica. La vittoria oggi era possibile“.
“A mio avviso, l’arbitraggio, è stato eccellente, c’è stato molto dialogo con gli arbitri. L’unica cosa che non è stata corretta l’espulsione di Lazzari, siamo andati oltre lo sport per quanto nervosismo c’era. Immobile ha provocato i nostri giocatori tutta la partita, poteva subire decisioni diverse dall’arbitro”.
“Il nostro giocatore dice che il tocco con Zaccagni è stato fortuito“.
“Potevamo fare di più, ma la prestazione è stata ottima. In alcuni momenti pensavamo di poter vincere”.
Il tabellino della gara
Marcatori: 43° rig. Immobile, 55° Boving, 70° Pedro, 82° Boving
LAZIO (4-3-3): Provedel, Lazzari, Gila, Patric, Hysaj; Luis Alberto (56° Felipe Anderson), Cataldi (56° Vecino), Basic (56° Milinkovic-Savic); Zaccagni (46° Marusic) Immobile (76° Cancellieri), Pedro.
A disp.: Maximiano, Magro, Patric, Casale, Radu, Marcos Antonio, Romero.
All.: Sarri.
STURM GRAZ (4-3-1-2): Siebenhandl; Ingolitsch, Affengruber, Wuthrich, Dante; Hierlander, Stankovic (77° Ljubic), Prass; Kiteishvili (48° Horvat), Ajeti (77° Sarkaria), Emegha (45° Boving).
A disp.: Schutzenauer, Giuliani, Borkovic, Jantscher, Oroz,Schnegg, Fuseini, Wels
All. Ilzer.
ARBITRO: Stegemann (GER)
AMMONITI: Ingolitsch, Kiteishvili, Affengruber, Stankovic, Immobile, Prass
ESPULSO: Lazzari
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