Pedro, Cataldi e Vecino entrano nella ripresa e fanno la differenza. Cancellieri, meglio da esterno che da punta centrale
– articolo di Massimo Catalucci
(Meridiananotizie) Roma, 27 ottobre 2022 – Una gara che, dopo appena 8 minuti dal fischio di inizio, si era messa male per i biancocelesti.
Purtroppo, per una ingenuità, la difesa laziale ha permesso a Isaksen di gestire un pallone al limite dell’area biancoceleste da dove ha lasciato partire un tiro preciso che si è insaccato nell’angolino basso alla sinistra di Provedel.
La Lazio ci mette qualche minuto ad assorbire il colpo ma poi, torna in partita e la gara avrebbe potuto terminare con un largo vantaggio dei ragazzi di Mister Sarri, anche se c’è da registrare un gol per parte annullati per fuorigioco ed altrettante traverse colpiti da entrambe le squadre.
Riguardo i singoli, Marcos Antonio è apparso ancora un po’ indietro rispetto a Cataldi che quando è entrato, ha dato dimostrazione di essere lui il titolare là in mezzo. Così come Cancellieri che, provato ancora una volta punta centrale, pur dandosi da fare, non è riuscito a fare il gioco che Immobile è in grado di produrre quando è in campo. Ma c’è da dire che quando Mister Sarri lo ha spostato esterno d’attacco per portare al centro Felipe Anderson, Cancellieri si è dimostrato più dinamico e soprattutto, si vede che è quello il suo ruolo, dove può partire con la faccia rivolta verso la porta. Infatti, su una’azione in uscita dalla metà campo laziale, si è involato in velocità in un dribbling facendo fuori due avversari e permettendo alla sua squadra, di ripartire in contropiede.
Su Milinkovic-Savic, c’è poco da dire. La sua sicurezza e consapevolezza della sua forza, forse lo fanno peccare di “presunzione” in alcune circostanze, dove arriva con troppa superficialità ma come si può criticarlo e non concedergli delle licenze?
Stessa cosa per Pedro, entrato a sostituire Cancellieri, che su un’invenzione di Felipe Anderson, partito in verticale verso la porta avversaria segna ma per una questioni di millimetri, che solo l’occhio digitale del VAR poteva vedere in diretta, gli è stato annullato un fantastico gol per fuorigioco.
Felipe Anderson, ha giocato meglio come punta centrale che esterno destro e crediamo che anche in campionato contro la Salernitana in casa nel prossimo turno, Mister Sarri lo riproporrà al centro dell’attacco laziale, sempre che non voglia ridare una chance a Cancellieri.
Zaccagni oramai è una garanzia sulla fascia sinistra d’attacco laziale: difende, attacca, crea assist e non disdegna di tirare in porta…e la vede. Instancabile.
Nei pochi minuti che ha avuto a disposizione, quando è entrato in campo Romero, il giovane laziale del 2004 ha fatto vedere che la stoffa da talento ce l’ha. Lasciamolo crescere perché sembra una bella promessa del calcio e con Mister Sarri ha un ottimo Maestro.
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara
SARRI – “La partita ce la siamo complicata col primo gol andando sotto nei primi minuti su un errore nostro. Potevamo risolverla molto prima“.
Su Cancellieri: “Matteo è un ragazzo giovane e stasera ha fatto meglio da esterno che da centravanti, ma rientra nella normalità. Ha fatto una buona partita, come Marcos che è stato coinvolto nel gol, ma c’è anche la colpa del terreno. Ha comunque gestito molte palle con pulizia aiutandoci nel palleggio“.
Sulle cose positive e Vecino: “Complessivamente siamo abbastanza soddisfatti. La squadra ha prodotto tanto. La gara è finita 2-1, ma al livello di occasioni il rapporto tra noi e loro stasera sta sul 4-1. Vecino è un giocatore totale. A me piacciono gli specialisti, ma lui ha aggressività, intensità, dinamismo, qualità, fa inserimenti e se c’è da soffrire lo soffre. Io sono molto soddisfatto, ma già lo ero quando c’era la possibilità di prenderlo”.
Sul divertimento: “Io mi devo divertire in allenamento per far divertire loro in partita. Questa è una squadra disponibile e quindi dà gusto allenarla. Abbiamo tecnica di discreto livello e certe situazioni quando le tiriamo fuori penso sia divertente da vedere e da giocare”.
Infine su Milinkovic: “Il migliore in Italia? Questo a Sergio non va detto. Probabilmente si può pensare, ma non dobbiamo dirglielo. Non gli faccio mai i complimenti perché ho la sensazione che possa fare di più. Lo dico perché ne sono veramente convinto perché è un grandissimo giocatore ma ha le potenzialità per diventare ancora di più”. [Fonte – Sky Sport]
CAPELLAS – PARTITA – «Ho buone sensazioni nonostante la sconfitta. Buona partita contro una buona squadra. Abbiamo segnato, sapevamo sarebbe stata molto difficile. Abbiamo fatto 6 gol contro una squadra che in Serie A ne ha subiti solamente 5. Siamo delusi, veramente. In verità abbiamo segnato due gol: uno regolare, uno in fuorigioco. Ultima partita? Pensiamo a vincere e poi vedremo».
LAZIO – «Ho molto rispetto per Sarri, ho studiato come fa giocare la squadra, passaggi molto veloci. I giocatori sanno cosa fare. Sono deluso, in alcuni momenti avremmo potuto fare delle cose diverse».
ISAKSEN – «È forte, ha tanto potenziale. Ora è con noi, poi vedremo il futuro. Abbiamo altri giocatori forti come lui, con molto potenziale». [Fonte – lazionews24.com]
Il tabellino della gara
LAZIO-MIDTJYLLAND 2-1
Marcatore: 8° Isaksen (M), 36° Milinkovic (R), 58° Pedro (R)
LAZIO (4-3-3): Provedel; Hysaj, Gila (82° Casale), Romagnoli, Marusic; Milinkovic, Marcos Antonio (55° Cataldi), Basic (55° Vecino); Felipe Anderson, Cancellieri (55° Pedro), Zaccagni (73° Romero).
A disp.: Maximiano, Magro, Radu, Luis Alberto.
All.: Maurizio Sarri
MIDTJYLLAND (4-3-3): Lossl; Andersson (53° Thychosen), Dalsgaard, Sviatchenko, Paulinho (82° Dyhr); Martinez (82° Juninho), Charles (61° Kaba), Evandro; Isaksen, Dreyer, Chilufya (53° Sisto).
A disp.: Olafsson, Ugboh, Gartenmann, Kouakou, Byskov, Nibe, Ortiz.
All.: Albert Capellas
Arbitro: Daniel Stefanski (POL)
NOTE: Ammoniti: 15° Romagnoli (L), 42° Andersson (M), 69° Gila (L), 89° Vecino (L), 90° Juninho (M)
Recupero: 2′ pt, 6′ st