La Lazio rompe l’imbattibilità dell’Atalanta e dà segnali di alta scuola di calcio. Felipe Anderson devastante: attacca, difende, crea, segna…
– articolo di Massimo Catalucci
(Meridiananotizie) Bergamo, 24 ottobre 2022 – Chi si aspettava una Lazio in difficoltà a Bergamo, “orfana”, momentaneamente del suo capitano e bomber, è rimasto fortemente deluso e forse anche molto sorpreso.
La Lazio scesa in campo al Gewiss Stadium, ha letteralmente strapazzato l’Atalanta, che era ancora imbattuta in questo campionato. Scuola di alto calcio, quella presentata ieri pomeriggio dai ragazzi di Mister Sarri dove, quest’ultimo ha saputo caricare i suoi giocatori e far entrare nella loro testa la consapevolezza di essere una squadra e di giocare come tale, per cui non devono essere “Immobile” dipendenti. E i ragazzi biancocelesti questo lo hanno capito e con un inedito (neanche tanto perché era già stato provato nel ruolo di punta centrale) Felipe Anderson, non hanno fatto certo sentire la mancanza del bomber dei record.
Felipe Anderson ha saputo, certamente, con le sue peculiarità, impersonare bene il ruolo ricoperto stabilmente da immobile: ha attaccato, difeso, recuperato palloni e permesso alla squadra di ripartire in contropiede, ha fatto sponde ai compagni, ha cercato di dare profondità al gioco e velocità, ha creato magie e in fine ha anche segnato, ballando prima sul pallone, per liberarsi dalla marcatura stretta del suo avversario e con un rasoterra piazzato forte nell’angolo alla destra della porta difesa dall’estremo difensore atalantino, ha siglato la rete del definitivo due a zero. E C C E L L E N T E !!!
E se la copertina non potevamo non dedicarla al brasiliano in forza alla Lazio, non si può non elogiare tutta la squadra che ha giocato, forse, la migliore partita dell’era Sarri.
E il primo gol, realizzato tutto in velocità con un assist fenomenale di Pedro che ha trovato pronto e cinico Zaccagni in mezzo all’area avversaria per mettere la sfera in rete, dimostra che il “giocattolo” di Mister Sarri, se gira come deve, non ce n’è per nessuno.
Ed ora testa a giovedì, dove si torna in campo per proseguire il cammino in Europa, in un girone molto equilibrato dove tutte e quattro le squadre sono a 5 punti. Giovedì sera la Lazio giocherà in casa e dovrà fare bottino pieno per guardare avanti con positività.
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara
GASPERINI – “È una sconfitta che ci sta tutta – ha detto Gasperini a Dazn nel post partita –, per noi può essere molto importante per trarre delle indicazioni per il futuro. La Lazio ha stradominato, il problema principale è stato recuperare il pallone e ci siamo riusciti soltanto in parte nel secondo tempo, ma la partita era già compromessa. Nel primo tempo i nostri avversari hanno fatto un calcio straordinario e abbiamo sofferto molto. Non siamo riusciti a limitarli, poi il primo gol ha messo la partita nelle migliori condizioni per loro e noi siamo riusciti a costruire qualcosa soltanto dopo il 2-0. Speravamo anche in un calo della Lazio, ma non è arrivato“.
“Questa partita e sconfitte di questo tipo devono farci crescere – ha proseguito l’allenatore nerazzurro -, abbiamo incontrato un avversario molto più forte di noi, non avevamo ancora incrociato una squadra così in questo periodo. La Lazio è in grande condizione, gioca un calcio tecnico ed è riuscita sempre ad arrivare prima di noi sul pallone, eludendo in ogni modo il nostro pressing. Dobbiamo prenderne atto e usare questo tipo di gare per migliorare“. Infine un punto sulle condizioni di Zapata, che si è rivisto in campo nei minuti finali dopo un lungo stop per infortunio: “Duvan è rientrato dopo un po’ di tempo e ce ne vorrà altrettanto per riaverlo in condizione“.[Fonte: sport.sky.it]
SARRI – “L’utopia è qualcosa di irraggiungibile, lo scudetto è più raggiungibile dell’utopia. Ma sono passate soltanto 11 partite e non dobbiamo pensare a queste cose. Un mese buono riesce a tutti, sei mesi riescono a pochi e dieci/undici mesi solo a chi vince. Noi ancora rientriamo tra i tutti. La strada è lunga, noi dobbiamo dimostrare ancora di essere una squadra da alta classifica. Abbiamo fatto altre buonissime partite, come a Firenze. E oggi abbiamo avuto la fortuna di giocare su un terreno straordinario, bello e veloce: le uscite che abbiamo fatto oggi qui, a Roma sarebbero state da suicidio”. Poi il punto sul possibile sostituto di Immobile: “È un discorso nemmeno affrontato, la Lazio è una società che storicamente non ama molto il mercato di gennaio e credo che la nostra riunione durerà cinque minuti”. Infine una battuta a chi chiede se quella vista a Bergamo sia l’essenza del ‘Sarrismo’: “Se lo domandi a me non saprei che risposta darti – ha scherzato l’allenatore -, se lo domandi a mia moglie direbbe di me che sono un uomo scontroso e un po’ testa di c****“.
“Innanzitutto vorrei fare i complimenti all’Atalanta per il terreno di gioco, un campo davvero spettacolare. Fino a qualche anno fa non era in ottime condizioni, ora è un terreno velocissimo e anche questo ci ha facilitato nel giocare un buon calcio. Il fatto che l’Atalanta non sia stata quasi mai pericolosa credo che sia stato merito nostro. Temevamo questa partita, qui è difficile per tutti e si è visto anche in Europa. C’è soddisfazione, ma appena arrivati a casa dobbiamo subito iniziare a pensare alla partita di giovedì”. Senza Immobile, Sarri ha schierato un attacco ‘leggero’ con Felipe Anderson falso nueve: “Per forza di cose dovevamo cambiare modo di giocare – ha spiegato -, sarebbe stato inutile mandare i giocatori in pasto a difensori aggressivi e fisicamente più forti, volevamo dare pochi punti di riferimento. Quando gli attaccanti fanno partite con questa determinazione diventa molto importante, si vedeva nelle piccole cose che la squadra non voleva prendere gol proprio a cominciare dagli attaccanti e passando dai centrocampisti: c’è stato da parte di tutti l’atteggiamento di chi non vuole mai prendere gol. Perché non ho dato molte indicazioni? Avevo paura di Orsato perché era lì accanto – ha scherzato Sarri -. No, solo che quando la squadra fa quello che deve è inutile mettersi a urlare“. Poi qualche pensiero sui singoli, a partire dal leader difensivo Romagnoli: “Oltre al livello tecnico è un ragazzo di grande personalità che si è inserito in punta di piedi e sta diventando un grande punto di riferimento per tutti. Vecino? È un giocatore che se c’è da portare a fondo il risultato può anche giocare davanti alla difesa. Luis Alberto è stato anche acciaccato in settimana e ha avuto problemi ad allenarsi, visto il risultato ho preferito tenerlo fermo e non rischiare“.
“È un girone strano (riferito all’Europa League – NDR) perché superficialmente quasi tutti hanno pensato che la squadra danese e quella austriaca non fossero al livello delle altre due. Invece lo Sturm Graz è in lotta con il Salisburgo per la vetta e il Midtjylland, dopo un inizio di stagione complicato, sta risalendo la classifica. Ora ce la dovremo lottare giovedì e se non basterà dovremo andare a fare punti in Olanda contro il Feyenoord“. [Fonte: sport.sky.it]
Il tabellino della gara
ATALANTA-LAZIO 0-2
ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello; Scalvini, Demiral, Djimsiti (1° st Djimsiti); Hateboer, Koopmeiners, De Roon (30° st Ederson), Soppy (19° st Maehle); Pasalic (1° st Malinovskyi); Lookman (26° st Zapata), Muriel.
A disposizione: Rossi, Musso, Zortea, Ruggeri, Hojlund, Boga.
All.: Gasperini.
LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari (31° st Hysaj), Casale, Romagnoli, Marusic; Milinkovic-Savic, Cataldi (25° st Basic), Vecino; Pedro (38° st Cancellieri), Felipe Anderson, Zaccagni.
A disposizione: Maximiano, Adamonis, Patric, Radu, Kamenovic, Gila, Luis Alberto, Marcos Antonio, Romero.
All.: Sarri.
ARBITRO: Abisso di Palermo
MARCATORI: 10° pt Zaccagni (L), 7° st Felipe Anderson (L)
NOTE: Espulso Muriel (A) al 45° st per doppia ammonizione. Ammoniti: Okoli, Soppy, Muriel (A); Cataldi, Milinkovic-Savic (L); Recupero: 2′ pt, 3′ st.
============================================
Nella tabella che segue trovate tutti gli articoli a firma di Massimo Catalucci, della stagione calcistica 2022/2023 della S.S. Lazio – Cliccare sul link del “Titolo” che interessa per leggere l’articolo collegato.