Oltre il danno anche la beffa: Sarri perde Milinkovic-Savic per il derby di domenica prossima
– articolo di Massimo Catalucci
(Meridiananotizie) Roma, 31 ottobre 2022 – Doppia tegola in casa Lazio: la sconfitta in casa rimediata contro la Salernitana, che ha saputo approfittare degli errori sotto porta dei biancocelesti, due eclatanti con Vecino, e l’espulsione di Milinkovic-Savic per la prossima gara di campionato e che non sarà una gara qualsiasi, visto che si tratterà del derby.
Un’espulsione, quella del serbo, arrivata ingenerosamente dall’arbitro che ha considerato di punire con il cartellino giallo giallo (il laziale era sotto diffida) un fallo intenzionale del giocatore di Mister Sarri, quando in realtà sullo slancio, Milinkovic-Savic è arrivato prima dell’avversario sulla palla, per cui, come si direbbe in magistratura, “il fatto non sussiste“. Il numero 21 biancoceleste, nella dinamica dell’azione, tocca la palla e nel poggiare il piede a terra, trova lo scarpino del giocatore salernitano. Per l’arbitro è fallo intenzionale ma dalle riprese televisive si vede che è del tutto casuale e involontario il pestone di Milinkovc-Savic.
Purtroppo, oltre al danno anche la beffa: sconfitta laziale e perdita per un turno del serbo.
In una gara che la Lazio avrebbe potuto vincere con un largo score, si è ritrovata a subire una brutta sconfitta, con il tris dei granata a cui ha dato il “la”, l’ex Candreva con il gol del pareggio al 51°, con un bell’inserimento tra le maglie della difesa laziale e con un pallonetto che ha scavalcato in uscita l’estremo difensore laziale.
Una gara che si doveva e poteva vincere ma questo non deve cambiare i piani della Lazio che anche ieri ha fatto vedere importanti trame di gioco. E se Pedro nel primo tempo avesse messo dentro la palla, invece di scheggiare il palo alla destra del portiere avversario, sommando il gol mancato a quello realizzato da Zaccagni, probabilmente, oggi staremmo a parlare di un’altra vittoria netta e convincente, dei biancocelesti.
Ma così non è andata e questo non deve essere il pretesto per piangersi addosso, piuttosto, deve essere motivo di riflessione e capire dove si è sbagliato, senza tralasciare le tante cose positive che anche ieri i ragazzi di Mister Sarri anche ieri hanno fatto vedere.
Questa settimana è molto importante per i bioancoclesti: c’è una qualificazione al turno successivo di Europa League da conquistare (qui Milinkovic-Savic giocherà) e poi, un derby da portare a casa per riprendere il cammino interrotto ieri in campionato, causa un incidente di percorso che in una stagione ci può stare.
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara
SARRI – “Abbiamo fatto una buona partita fino al gol dell’1-1, prima l’avevamo completamente in mano. Eravamo talmente in controllo che in maniera stupida molto probabilmente l’avevamo data per vinta e la reazione è stata confusionaria: abbiamo perso ordine e i nostri equilibri“.
“L’arbitraggio non ha contribuito a manterene la serenità. Il cartellino a Milinkovic-Savic? Non si può nemmeno definire generoso perché non era fallo: Milinkovic gioca la palla, è stato l’altro a entrare in ritardo e lui non poteva far altro che pestargli il piede. In 50 anni che giro sui terreni di gioco non avevo mai visto ammonire chi gioca la palla in fase di possesso. Ma lasciamo perdere perché se dico cosa penso di questo episodio mi danno 6 mesi di squalifica. Il quarto uomo mi ha detto addirittura che stavano controllando al Var se c’erano gli estremi per il rosso. Quest’anno ho visto un giocatore mettere le mani addosso all’arbitro senza essere squalificato: ci basterebbe avere lo stesso trattamento, anche molto meno“.
“Ora dobbiamo pensare a rimetterci a posto, riordinare le idee e ripartire, abbiamo preso un brutto colpo. Dobbiamo andare in Olanda a strappare la qualificazione in Europa League e poi penseremo al derby”. Infine, sugli applausi dei tifosi alla squadra, al termine della partita: “Uno spettacolo: un Olimpico pieno così ce lo dobbiamo meritare“. [Fonte: sport.sky.it]
NICOLA – «Siamo molto soddisfatti della partita che abbiamo fatto. Nel primo tempo, per almeno mezz’ora, abbiamo fatto bene, anche se accompagnavamo poco quando attaccavamo. Quando la Lazio pressava alto, abbiamo giocato da squadra. Siamo stati compatti e abbiamo giocato da squadra. Vincere qui non era facile, visto il livello dei biancocelesti.».
«Noi giochiamo sulla base di come la prepariamo. Poi ci sta perdere qualche partita, specie per chi, come noi, è al secondo anno di Serie A. Abbiamo lavorato bene, sfruttando le certezza che avevamo acquisito durante il ritiro».
«Io credo in tutti i ragazzi che ho a disposizione, senza distinguere con chi c’era lo scorso anno e i nuovi. Questi ultimi stanno dando un grandissimo contributo. In questo momento le scelte sono state dettate da quello che accade durante le settimane. Sono contento per Dia e per Bradaric, che oggi hanno fatto molto bene».
«Il nostro obiettivo e fare sempre del nostro meglio, esprimendo sempre il nostro gioco. Poi ci possono stare dei momenti, dove l’avversario ci è superiore». [Fonte: DAZN]
Il tabellino della gara
LAZIO-SALERNITANA 1-3
LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Casale, Romagnoli, Marusic (77° Hysaj); Vecino, Cataldi (80° Basic), Luis Alberto (64° Milinkovic); Pedro (80° Cancellieri), Felipe Anderson, Zaccagni.
A disp.: Maximiano, Adamonis, Radu, Gila, Kamenovic, Marcos Antonio, Romero.
All.: Maurizio Sarri
SALERNITANA (3-5-2): Sepe; Gyomber (11° Bronn), Daniliuc, Fazio; Mazzocchi, Candreva, Radovanovic, Coulibaly (82° Coulibaly), Bradaric (82° Vilenha); Piatek (82° Botheim), Bonazzoli (64° Dia).
A disp.: Fiorillo, Micai, Sambia, Valencia, Kastanos, Capezzi, Iervolino, Lovato, Pirola.
All.: Davide Nicola
Arbitro: Gianluca (sez. Pinerolo)
Marcatori: 41° Zaccagni (L), 51° Candreva (S), 68° Fazio (S), 76° Dia.
Note. Note: 56° Coulibaly (S), 73° Milinkovic (L), 75° Marusic (L), 90’+5′ Sepe (S), 90’+5′ Dia (S), 90’+5′ Cancellieri (S).
Recupero: 2′ pt, 5′ st.
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