Mister Sarri si trova di nuovo ad affrontare il suo passato a una settimana da Lazio-Juve
(Meridiananotizie) Napoli, 28 novembre 2021 – Ritorno in Campania, a Napoli per Mister Sarri, nella città che questa sera ricorderà Diego Armando Maradona e sarà, nuovamente, un momento emozionante per l’attuale tecnico laziale che a distanza di una settimana, dopo Lazio-Juve, si ritrova difronte al suo passato. Infatti Mister Sarri si è seduto su entrambe le panchine di Juve e Napoli e dopo una “pausa” in terra straniera (Inghilterra) è approdato alla S.S. Lazio alle “dipendenze” del Presidente Lotito, col quale sembra aver instaurato un ottimo e speriamo, duraturo e prolifico, rapporto.
Questa sera i biancocelesti si presenteranno alla gara di Napoli con la squadra al completo, mentre Mister Spalletti ha qualche difficoltà nel gestire gli undici che scenderanno in campo, in particolare in attacco. Ma anche se i partenopei non potranno contare su una pedina importante lì davanti (piuttosto grave l’infortunio di Osimhen dove gli esami hanno riscontrato fratture multiple allo zigomo e all’orbita oculare) e forse un Mertens non al cento per cento, conosciamo la pericolosità della squadra napoletana cui Mister Spalletti ha saputo dare una nuova identità di gioco e continuità di risultati, anche se in quest’ultimo periodo tra Europa League e campionato ha perso colpi…
Si prevede, comunque, una gara brillante per il gioco che le due compagini hanno fatto vedere fin qui. Entrambe vorranno fare punti, il Napoli per non perdere terreno con la testa della classifica; la Lazio per avvicinarsi sempre più al quarto posto…
Le dichiarazioni degli allenatori nel pre-gara
Spalletti – “La rosa è di un certo livello già nelle prime partite era fuori Mertens e, a centrocampo erano in pochi per tre partite e abbiamo fatto ciò che volevamo. E’ chiaro che da queste risposte si darà un’impronta al cammino che vogliamo fare. Noi però non dobbiamo dimostrare niente, innervosirci o avere qualcosa da ribaltare, dobbiamo lavorare ogni giorno in maniera seria, quella è la soluzione. Dobbiamo essere superiori a ciò che s’è proposto la volta precedente, senza farci condizionare”.
“Osimhen è un giocatore unico. E’ completo, deve migliorare e raffinare la tecnica, ma poi le altre ce l’ha tutte, è difficile trovarne altri. Mertens tecnicamente e nel posizionamento non sbaglia, ma se deve fare uno strappo di 70 metri o saltare di testa e tenere palla è diverso, ma se gli capita una palla e tira la mette dove vuole. Si perdono delle caratteristiche, se ne guadagnano altre, ma conta essere al top per ciò che abbiamo in campo. Petagna ne ha altre ancora, siamo assortiti bene”.
“Sarri è un avversario difficile, qui l’hanno visto come organizza il gioco collettivo, tenendo la squadra corta, con la ragnatela di passaggi stretti, la percezione di dove si può far male”.
“Maradona è sempre nei pensieri dei calciatori, non solo dello sportivo per averlo ammirato, ma ci sono anche calciatori che vorrebbero ripercorrerne la grandezza, anche nelle canzoni che cantano. In ritiro, in una cena, sono venute fuori anche le canzoni di Diego. In sintesi, io dico che non importa capire se è stato un buon esempio o meno, il più grande numero 10 o no, ma ciò che è fondamentale è il vuoto che ha lasciato, la sensazione di spazio lasciato al niente, lo smarrimento totale che non si era mai visto nella storia del calcio. Ed è riduttivo parlare solo di storia del calcio, è stato il più grande di tutti, ci ho giocato una volta contro e ricordo benissimo cosa creò come difficoltà. Per capire la sua anima, va ascoltato quando cantava forse di più che visto in campo. La grandezza è come faceva sentire gli altri, quanto li faceva diventare grandi“.
Mister Sarri non parla in conferenza stampa e lascia il microfono a Cataldi – “Sarri mi chiede tanto per il ruolo che faccio. È difficile e devo migliorare tanto”.
“Io come Jorginho? Non esageriamo, sto cercando di lavorare tanto con tutto lo staff, devo migliorare in difesa. Il Napoli lo affronto con uno spirito particolare, arrivò il mio esordio proprio contro di loro nel 2015, ma è passato tanto tempo. Voglio essere fondamentale per la Lazio, domani (oggi – NDR) cercheremo di imporre il nostro gioco come abbiamo fatto giovedì in Europa League“.
“È una partita tosta, loro sono quelli che hanno giocato il miglior calcio insieme al Milan e noi stiamo crescendo. Siamo ancora lontani dalla nostra versione migliore. Immobile è il nostro capitano, ci dà entusiasmo e fiducia. Anche gli avversari sono condizionati dalla sua presenza. Sarri è uno dei migliori allenatori in Europa, è stimolante giocare per lui. Ogni giorno puoi imparare qualcosa, pretende molto“.
Le probabili formazioni
Serie A – 13a giornata
Domenica 28 novembre 2021, ore 20:45
Stadio ‘Diego Armando Maradona’ di Napoli
NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Lobotka, Fabian Ruiz; Lozano, Zielinski, L. Insigne; Petagna. A disp.: Meret, Marfella, Ghoulam, Malcuit, Manolas, Juan Jesus, Demme, Elmas, Mertens.
All.: Spalletti.
LAZIO (4-3-3): Reina; Lazzari, Luiz Felipe, Acerbi, Hysaj; Milinkovic, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Pedro. A disp.: Strakosha, Adamonis, Patric, Radu, Leiva, Escalante, Akpa Akpro, Basic, Zaccagni, Muriqi, Moro, Romero.
All.: Sarri.
La squadra arbitrale, VAR e AVAR
ARBITRO: Orsato di Schio
Assistenti di linea: Mondin – Ranghetti
IV UOMO: Cosso
VAR: Di Paolo
AVAR: Vivenzi
Dove seguire la diretta TV e in Streaming
La partita Napoli-Lazio sarà trasmessa in esclusiva da Dazn. Gli abbonati potranno godersi la sfida fra Spalletti e Sarri scaricando l’app smart tv compatibili, utilizzare console Xbox o Playstation oppure i dispositivi Amazon Fire Stick o Google Chromecast. Altra soluzione, è l’utilizzo del TIMVISION Box. In alternativa tramite sito o app, potranno vedere la partita su dispositivi mobili quali pc, smartphone, tablet.
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