Sarri: “L’esultanza di Acerbi? Tutto questo nervosismo non lo vedo”
Roma, 18 dicembre 2021 – La vittoria dei biancocelesti di ieri contro i grifoni ridà morale ad una Lazio che aveva necessità di rislaire la china in classifica. Tre punti utili ma che non scacciano del tutto i fantasmi degli inspiegabili blackout che quest’anno la squadra guidata da Mister Sarri ci ha fatto vedere. Serve continuità, come spesso il Mister Laziale ha più volte ribadito, evidenziando di più il problema nella mancanza di una mentalità vincente e delle convinzioni nelle proprie capacità che nella qualità dell’organico che ha a disposizione.
Continuità che, in particolare alcuni giocatori devono acquisire, tra questi Felipe Anderson che se dovesse trovarla, sarebbe veramente un calciatore stellare. Continuità e qualità che non mancano di certo a Pedro, che anche ieri ha dimostrato di essere un campione vero e non a caso in carriera a vinto decine di trofei nazionali ed internazionali, un trascinatore!!!
Anche Zaccagni sta crescendo di partita in partita e poi c’è Luis Alberto che, partito dallapanchina ed enetreato a mezz’ora dalla fine, ha avuto tempo sufficiente per accendere lo stadio Olimpico con una giocata da prestigiatore, quando con un passaggio al volo di prima in profodntià ha verticalizzato per Zaccagni che brucia sul tempo dalla tre quarti il proprio avversario e si presenta a tu per tu con il portiere genoano, siglando il definitivo terzo gol per i biancocelesti.
Bello anche il secondo gol di testa di Acerbi, su calcio d’angolo battuto dal piede magico del solito Luis Alberto. Meno bella la reazione del difensore laziale che dopo la rete esulta con un dito al naso rivolto verso la curva nord, stando ad indicare che non ha accettato le critiche dei tifosi per la gara disputata contro il Sassuolo.
Ma Mister Sarr, da bravo mediatore e gestore degli stati emotivi della sua squadra cerca di buttare acqua sul fuoco: “L’esultanza di Acerbi? Tutto questo nervosismo non lo vedo” – affermerà il tecnico laziale nel post gara”.
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara
Sarri – “Abbiamo fatto una buona partita, comandata e non concedendo nulla. Dispiace per il gol preso, non ci stava. Dopo tanto tempo penso che la Lazio abbia vinto senza Immobile. I due esterni hanno fatto bene, Felipe Anderson è in grande crescita”.
“L’esultanza di Acerbi? I ragazzi mi sembrano pure troppo calmi a tratti, tutto questo nervosismo non lo vedo. Facciamo alcune partite scarichi mentalmente. Il calendario europeo è penalizzante, ma poi noi ci mettiamo del nostro. Una squadra può arrivare scarica fisicamente, non mentalmente”
“Pedro e Zaccagni hanno pressato bene e quando siamo attivati come oggi certi movimenti ci vengono. Al contrario invece, arriviamo sempre secondi sulle palle. Pedro ha un curriculum che si sente di non dover dimostrare più nulla, si diverte e lo trasmette. Ha entusiasmo, ma la crescita di Zaccagni nell’ultimo mese è incoraggiante. Felipe come prima punta anche in futuro? È un giocattolo con on e off. Quando è su on può giocare in qualsiasi ruolo. Ora viene da un momento off, ma ha dato segnali forti e può fare la prima punta con le sue caratteristiche. Ha qualità fisiche e tecniche. Parliamo di un ragazzo che ha tante stagioni addosso e diversi momenti di blackout. È sensibile e hai paura di intervenire, per fargli del bene rischi di peggiorare ancora. Ha potenzialità straordinarie, ma è delicato”.
Shevchenko – “Abbiamo fatto goal, provando a fare la nostra partita. Su alcune disattenzioni abbiamo preso goal, ma per fortuna la squadra ha provato a reagire. Soprattutto nel secondo tempo avremmo potuto sfruttare meglio alcune occasioni. Forse in campo ci potevamo gestire meglio, questo mi ha fatto sicuramente un po’ arrabbiare. Anche il fatto che non ci sia stata reazione non mi è piaciuto. Siamo in un momento in cui a ogni difficoltà andiamo giù, però la squadra ha cercato di giocare. Abbiamo trovato qualcosa di positivo, soprattutto nella costruzione da dietro“.
“Stiamo lavorando tanto per crescere come squadra. Abbiamo cercato il gioco e abbiamo costruito bene, manca un po’ di fiducia. Dobbiamo trovarla, appena ci riusciremo i risultati arriveranno. Portanova? Gli abbiamo dato una possibilità in Coppa Italia e ha fatto bene. Oggi ha dato concretezza, ha giocato nel modo che gli abbiamo chiesto. Forse si è infortunato, ma sia lui che Melegoni stanno crescendo”.
Il tabellino della gara
Risultato Lazio-Sassuolo: 3-1
RETI: 36° Pedro, 75° Acerbi, 81° Zaccagni, 86° Melegoni
LAZIO (4-3-3): Strakosha; Hysaj, Luiz Felipe (84° Patric), Acerbi, Marusic (63° Radu); Milinkovic, Cataldi (74° Leiva), Basic (63° Luis Alberto); Zaccagni, Pedro, Felipe Anderson (84° Muriqi).
A disp.: Reina, Adamonis, Lazzari, Patric, Akpa Akpro, Andrè Anderson, Muriqi, Moro, Romero.
All.Sarri.
GENOA (3-5-2): Sirigu; Vanheusden (46° Biraschi), Vasquez, Criscito; Ghiglione (60° Sabelli), Sturaro (46° Hernani), Badelj, Portanova (83° Melegoni), Cambiaso; Pandev (60° Ekuban), Destro.
A disp.: Semper, Andrenacci, Masiello, Bani, Toure, Galdames, Kallon.
All. Shevchenko.
ARBITRO: Pairetto
AMMONITI: Ghiglione, Vasquez, Portanova
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