I biancocelesti giocano bene e con personalità ma due errori della difesa concedono la vittoria al Porto
– articolo di Massimo Catalucci
(Meridiananotizie) Oporto, 18 febbraio 2022 – La Lazio, orfana di Immobile in questa gara, rimasto a casa per uno stato influenzale, ha giocato la gara in terra portoghese con molta personalità, eludendo il pressing dei ragazzi di Mister Conceição e trovando delle ripartenze che in più di una volta potevano far male agli avversari.
E per tutto il primo tempo, i biancocelesti hanno giocato un ottimo calcio contro una squadra molto forte. La gara è stata molto tattica all’inizio e le squadre si sono affrontate a viso aperto giocando sempre in un fazzoletto di campo, circa trenta metri. Nel possesso di palla la Lazio ha avuto la meglio rispetto agli avversari (56%) a dimostrazione che, la personalità non è mancata, così come il palleggio e il movimento della palla che viaggiava a massimo uno o due tocchi tra un giocatore e l’altro, con improvvise aperture da una parte all’altra del campo per Zaccagni e Pedro.
Il gol laziale nasce al 23° da un calcio d’angolo battuto corto da Luis Alberto per Pedro che da dentro l’area restituisce la palla al compagno che, dalla linea di fondo, mette davanti la porta avversaria una palla tesa su cui si avventa Zaccagni (migliore in campo), sempre più presente in zona gol, che di tacco elude l’intervento dell’estremo difensore portoghese insaccando la palla in rete.
Purtroppo, al 37°, a pochi minuti dalla chiusura del primo tempo, un traversone, apparentemente innocuo, partito dalla destra del fronte di attacco portoghese, trova in mezzo all’area laziale un impreparato Luiz Felipe che si lascia anticipare dall’avversario, il quale con un gran colpo di testa, dall’altezza del dischetto di rigore, lascia partire un tiro che si insacca a fil di palo alla destra dell’incolpevole Strakosha. E’ uno a uno e Martinez, autore del gol portoghese, porta la sua squadra sul punteggio di parità prima del riposo.
Al fischio d’inizio del secondo tempo, il Porto appare essere rientrato in campo più determinato, probabilmente, carico per aver acciuffato il pareggio prima della pausa.
A pochi minuti dall’inizio della seconda parte di gara, esattamente, al 49° Luiz Felipe arriva ancora in ritardo. Un traversone fotocopia del primo gol portoghese al primo tempo, giunge in area di rigore, ancora dalla fascia destra, su cui questa volta Matinez ci arriva con il piede e sempre dall’altezza del dischetto di rigore, anticipa il difensore laziale, mettendo, nuovamente, la palla a fil di palo, nello stesso punto dove l’aveva indirizzata al primo tempo, alla destra di Strakosha che, anche questa volta non è potuto arrivare sulla palla perché il tiro era molto angolato.
Peccato, veramente, perché la Lazio ha ben tenuto con personalità la gara su un campo molto difficile. Ma tutto non è ancora perduto. La Lazio si giocherà il tutto per tutto nella gara di ritorno allo Stadio Olimpico nella Capitale, dove si spera che il pubblico accorra numeroso per spingere la squadra biancoceleste verso la qualificazione agli ottavi di finale dell’Europa League. Impresa quest’ultima, possibilissima, dopo quanto visto in terra portoghese, dove solo due “disattenzioni” del giovane Luiz Felipe (da lui non ti aspetti queste amnesie), hanno permesso al Porto di aggiudicarsi la prima parte dei Playoff.
E nella gara di ritorno, la Lazio dovrebbe avere due armi in più, la prima è quella di ritrovare il suo Capitano e attualmente primo tra i marcatori della serie A, Ciro Immobile; la seconda è rappresentata dal fattore campo, con la tifoseria che, come richiesto da Mister Sarri, si augura accorra numerosa allo stadio.
Due dati questi che potrebbero fare la differenza nel match di ritorno tra una settimana.
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara
Conceição – “I cambi di formazione erano stati pensati per vincere la partita. Nel primo tempo ci sono state alcune situazioni interessanti, abbiamo creato molto di più dell’avversario, un avversario di qualità, con giocatori e un allenatore di grande esperienza. Bisogna essere preparati, giovedì sarà difficile, contro una squadra di qualità.”
“Ci sono stati alcuni momenti in cui non abbiamo fatto bene, in cui abbiamo interpretato male alcune situazioni e questa può essere colpa mia. Fábio e Grujic erano ammoniti e ho deciso di velocizzare le corsie laterali con Galeno. Dobbiamo guardare lo stato fisico dei giocatori. Evanilson ha giocato tante partite consecutivamente, così come Taremi. Abbiamo un gruppo competitivo, in cui lavorano tutti per essere titolari; poi tocca a me scegliere, a seconda dell’avversario.”
“Vogliamo vincere ogni partita. Siamo un club che ha un certo curriculum in Europa. Non vale la pena pensare al traguardo finale quando abbiamo ancora tante battaglie davanti a noi.”
Sarri – “Abbiamo fatto un passo in avanti: sotto l’aspetto della mentalità e della continuità. Partita giocata in uno stadio difficile, peccato per il goal del pareggio. Rimprovero ai miei il fatto di essere tornati in campo non con il giusto atteggiamento. Il ritorno adesso si fa difficile. Tuttavia, ora dobbiamo pensare all’Udinese. Il Porto è una squadra forte che ha giocato in Champions e che nell’ultimo anno ha eliminato squadre come il Milan e la Juventus. Non è facile giocare qui.”
“Al livello di mentalità e certezze sembriamo in crescita. Importante evitare ricadute e rimanere concentrati sull’Udinese. L’approccio dovrà essere quello di oggi. Quando siamo al cento percento possiamo giocare contro chiunque. Il difficile è continuare così sempre. Negli ultimi tre mesi a livello mentale abbiamo sbagliato una sola partita. Lavoriamo per non far succedere nemmeno quello.”
“In campionato con fame di risultati.Dispiace aver preso due goal che si potevano evitare, il secondo è stato una deviazione casuale.Prestazione di livello, la crescite è sotto diversi aspetti. Ora pensiamo ad Udinese, da lunedì al ritorno. Speriamo che i laziali vengano allo stadio a darci una mano. Come fanno sempre. Anche stasera, li abbiamo sentiti per tutto il tempo.”
Il tabellino della gara
Porto Lazio 2-1: risultato e tabellino
RETE: 23° Zaccagni, 37°, 48° Toni Martinez
PORTO (4-4-2): Diogo Costa; Joao Mario (88° Bruno Costa), Mbemba, Zaidu; Otavio, Grujic (46° Galeno), Uribe, Fabio Vieira (46° Vitinha); Toni Martinez (68° Evanilson), Pepe (Eustaquio).
A disp.: Claudio Ramos, Fabio Cardoso, Marcano, Taremi, Francisco Conceicao, Ruben Semedo, Antunes, Borges.
All.: Sergio Conceicao
LAZIO (4-3-3): Strakosha; Marusic, Luiz Felipe, Patric, Radu (71° Hysaj); Milinkovic, Leiva (67° Cataldi), Luis Alberto (83° Basic); Pedro (83° Cabral), Felipe Anderson, Zaccagni (83° Moro).
A disp.: Reina, Furlanetto, Floriani M., Kamenovic, Akpa Akpro, Andrè Anderson, Romero.
All.: Maurizio Sarri
ARBITRO: Gözübüyük
AMMONITI: Grujic, Milinkovic-Savic, Fabio Vieira, Galeno, Evanilson, Zaccagni
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