Senza cinque titolari la Lazio offre una buona prestazione, Felipe Anderson migliore in campo. Suo il gol del pareggio biancoceleste
– articolo di Massimo Catalucci
(Meridiananotizie) Udine, 20 febbraio 2022 – Dopo un avvio timido dei ragazzi di Mister Sarri, nel quale è nato il gol dell’Udinese, causa anche le solite amnesie difensive cui, purtroppo, siamo stati chiamati più volte in questa stagione a darne evidenza nei nostri articoli, la Lazio è riuscita a trovare le giuste trame di gioco e a palleggiare come sa fare.
E’ evidente che l’assenza di 5 titolari si è fatta sentire, a cui nel primo tempo si è aggiunta l’assenza di Pedro, uscito per infortunio.
Al suo posto è entrano il neo acquisto Cabral cui bisogna fare un plauso per l’impegno che ci ha messo e per prendersi la responsabilità di provare a saltare l’avversario con la palla al piede. Poco dopo entrato in campo ha avuto anche la possibilità di fare gol in due occasioni, la prima su una verticalizzazione laziale in area bianconera su cui si avventato Milinkovic-Savic che ha smorzato la palla ma Cabral aveva il corpo messo male ed ha spedito la sfera a lato. Successivamente, su un traversone dalla destra viene anticipato nell’area piccola dall’avversario che gli nega un facilissimo taipn a due metri dalla porta. E al secondo tempo ha avuto anche l’ispirazione, su un contropiede laziale, per mettere nella condizione Felipe-Anderson di calciare in porta ma quest’ultimo ha cercato di rimettere la palla in mezzo all’area per Milinkovic-Savic che si è lasciato anticipare dall’avversario.
Oggi, però, è stata la partita di Felipe-Anderson, che è apparso reattivo, volenteroso e tecnico, come lui sa fare. Lo abbiamo visto ripiegare in difesa e recuperare palloni, per poi, far ripartire la manovra laziale.
Zaccagni è sempre più una bella realtà nell’attacco biancoceleste. Ottima prova la sua anche oggi.
La Lazio, all’inizio della gara, sembrava accusare la fatica della trasferta ad Oporto, nella gara di Europa League giocata di giovedì scorso ma invece, ha dimostrato di tenere bene il campo, come dimostrano i numeri: 60% possesso palla contro il 40% dell’Udinese, così come i calci d’angolo che sono stati 12 per i biancocelesti e solo 2 per gli avversari, mentre i tiri in porta sono stati due per parte, su complessivi 10 per la Lazio e 12 per l’Udinese.
Ma, nonostante tutto, nei secondi finali, l’Udinese stava per fare un brutto scherzo ai biancocelesti, quando su un gran tiro dal limite dell’area laziale, Molina stampa la palla sulla traversa alla destra di Strakosha che non avrebbe mai potuto arrivarci.
Uno a uno che lascia un po’ di rammarico alla Lazio, visti i risultati di questa giornata, dove la Juve e la Roma hanno pareggiato, mentre l’Atalanta ha perso uno a zero, tra non poche polemiche per un gol annullatole dal VAR, contro la Fiorentina. Con una vittoria la squadra biancoceleste avrebbe fatto un bel salto in avanti in vista della zona Champions League. Ma come è risaputo, i se e i ma, lasciano il tempo che trovano e tutto sommato, vista anche la traversa presa dall’Udinese al 93°, possiamo dire che è andata bene.
Ora, testa a giovedì prossimo per il ritorno all’Olimpico nella Capitale della gara di playoff di Europa League, contro il Porto, in una gara ancora tutta aperta.
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara
Cioffi – “Le parole di Deulofeu? E’ normale che non sia felice del cambio. L’importante è che sia stato rispettoso ed educato verso il gruppo. Credo che la Lazio ci facesse più paura sulle palle inattive, quindi non ho levato Beto, anche se appannato, ma Deulofeu. Il motivo è questo”.
“In una squadra che va veloce, ci vuole qualcuno che va piano, non in termini di corsa ma di gestione. Pereyra, Deulofeu, Arslan: sono giocatori che rallentano per poi innescare la gamba e lo spazio che ci caratterizza e ci deve caratterizzare”.
“Il calcio è semplice: se giochi sempre con una mannaia sopra la testa è difficile. Noi vogliamo giocarci queste due partite come bonus per regalare a società e tifosi qualcosa di più. Ma per fare questo dobbiamo abbassare la testa e pedalare forte”.
Sarri – “Viste le condizioni nelle quali ci presentavamo a questa partita, quello di stasera è stato un risultato importante. Meritavamo di vincere fino ad un certo punto, nei minuti finali abbiamo sofferto inevitabilmente considerando tutto quanto detto prima. Se avessimo un po’ di tempo in più a disposizione, potremmo lavorare su piccoli particolari, e magari evitare i gol presi come quello di stasera. Dobbiamo lavorare su queste piccole cose, ma la squadra adesso risponde, non si può dire nulla ai ragazzi, stasera abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Possiamo ancora lottare per la Champions, se non avessimo avuto gli impegni europei, saremmo stati già lì. Siamo in un momento con tante assenze importanti, adesso speriamo di recuperare qualcuno durante la settimana, come per esempio Immobile. Cabral? Buon approccio, sta recuperando dall’infortunio con il quale è arrivato“.
Il tabellino della gara
Udinese- Lazio 1-1: il tabellino della gara
UDINESE (3-5-2): Silvestri; Becao, Marì, Perez; Soppy (17° st Zeegelaar), Arslan (18° st Pereyra), Walace, Makengo, Molina; Beto, Deulofeu (28° st Success).
Allenatore: Cioffi
LAZIO (4-3-3): Strakosha; Marusic, Luiz Felipe, Patric, Hysaj; Milinkovic-Savic, Cataldi, Basic (33° st André Anderson); Pedro (23° pt Cabral), Felipe Anderson, Zaccagni.
Allenatore: Sarri
ARBITRO: Massimi di Termoli
MARCATORI: 5° pt Deulofeu (U), 45° pt Felipe Anderson (L)
AMMONITI: Arslan, Perez, Makengo (U); Cataldi, Zaccagni (L).
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