Un risultato bugiardo ma il Napoli si è dimostrato più concreto della Lazio, sfruttando le solite disattenzioni dei biancocelesti.
– articolo di Massimo Catalucci
(Meridiananotizie) Roma, 28 febbraio 2022 – Se ieri sera la Lazio avesse chiuso la prima parte della gara in vantaggio con almeno due gol di scarto, forse l’esito finale sarebbe stato totalmente, diverso. Invece, troppo “sprecona” davanti la porta dei partenopei con Immobile e Luis Alberto, hanno dato, evidentemente, morale ai ragazzi di Mister Spalletti che nella seconda parte della gara sono riusciti ad impensierire la retroguardia laziale portando il baricentro di centrocampo un po’ più in avanti, creando pressione alla difesa laziale.
Eppure, nella ripresa la Lazio al 51° e al 55° va vicino al gol in due occasioni: la prima con Felipe Anderson che, servito indietro in area partenopea da Luis Alberto, lascia partire un forte tiro che il portiere napoletano può solo respingere e sul quale arriva prima Koulibaly, che anticipa ancora Luis Alberto che avrebbe avuto la palla per un tapin sotto porta; la seconda con Immobile che servito in area avversaria sulla destra in verticale, incrocia un tiro anticipando il difensore Koulibaly ma il portiere para a terra in due tempi.
E sul versante opposto, pochi minuti dopo, la pressione del Napoli da’ i suoi frutti: Patric rinvia un pallone da fondo campo perché non ha spazi per giocare la palla a corto. Intercetta la traiettoria del pallone Politano che appoggia su Elmas che a sua volta accompagna il pallone con un tocco al limite dell’area per l’accorrente insigne che con una “rasoiata” mette la palla a fil di palo alla sinistra di Strakosha che non può arrivarci. E’ il 62° e il Napoli passa in vantaggio.
La pressione del Napoli si fa più insistente, dopo il vantaggio e al 69°, dopo un gran tiro di Osimhen, ribattuto da Strakosha, ancora Insigne con un facile tapin mette in rete da pochi passi dalla porta avversaria ma il Var annulla per fuorigioco. La Lazio rimane in partita e con il cambio di Mister Sarri, che manda in campo Pedro, quest’ultimo s’inventa una magia e con un gran tiro al volo dal limite dell’area, su una ribattuta delal difesa avversaria, mette il pallone alla destra del portiere Ospino che la intercetta ma nulla può per la potenza impressa da Pedro alla palla. La Lazio recupera la gara e pareggia i conti. Purtroppo, però, una nuova disattenzione laziale, al 94°, ovvero, nell’ultimo minuto di recupero asseganto dall’arbitro Lobello, il Napoli trova un’altra invenzione dal limite dell’area con Fabian Ruiz che lascia partire un gran tiro, forte e a girare, che si insacca a fil di palo alla destra di Strakosha, trafitto, incolpevolmente.
La sintesi della gara può essere descritta tutta in queste quattro parole: Napoli cinico, Lazio sprecona. E come avevamo preannunciato nel nostro precedente articolo nel pre-gara (clicca qui), questi punti sarebbero stati molto pesanti. Infatti, il Napoli con la vittoria, raggiunge il Milan al primo posto in classifica (in attesa del’Inter che ha una gara da recuperare), mentre, la Lazio, scende al settimo posto, superata dalla Roma che ha vinto in “extra time” nel pomeriggio di ieri a “La Spezia”, contro la squadra omonima locale e con un gol di scarto, 0-1.
Come per la gara di Europa League, pareggiata in casa dalla Lazio contro un ottimo Porto, i biancocelesti giocano molto bene, meglio anche degli avversari ma non riescono a concretizzare le tante occasioni da gol che si sono creati, mostrando, altresì, ancora incertezze nella fase difensiva.
Ci sarà lavoro in settimana per Mister Sarri, per aggiustare queste imperfezioni che se messe a posto, potranno veramente, far decollare la Lazio. questo è quello che i tifosi si augurano avvenga presto.
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara
Sarri – “È stata una buona partita. Il primo tempo lo abbiamo fatto tutto noi, c’è stato il rammarico di aver chiuso sullo 0-0. Poi siamo andati sotto, l’abbiamo ripresa rientrando bene in partita. Poi un’ingenuità sul finale ci è costata la partita: ci siamo trovati messi male dietro e siamo andati a chiudere in tre un giocatore sulla fascia. Mancavano cinquanta secondi: bastava un fallo. Questo è un grande rammarico“.
“Se si pensa che tre mesi fa il Napoli era una squadra ingiocabile, oggi abbiamo giocato più che alla pari, avendo più palle gol di loro“.
“Noi dobbiamo fare il meglio possibile e continuare a crescere a livello di gioco, imparando a leggere meglio certe situazioni. Il 2-2 con il Porto ci sta stretto, e perdere stasera non ci stava“.
Spalletti – “La squadra ha meritato nel secondo tempo, si era rimessa in discussione con quell’eurogol di Pedro ma prima c’erano state un paio di situazioni per noi. Per quello che è stato il secondo tempo la squadra ha meritato, mi piace sottolineare il fatto che tutti rompono i coglioni a questa squadra che non ha carattere ora voglio vedere quello che dicono. Il carattere non manca, il Cagliari oggi ha vinto a Torino e ci stava il pareggio con noi. A Barcellona siamo riusciti a fare risultato perché hanno concesso qualcosa. C’è una brutta atmosfera intorno a questa squadra, questa sera la squadra ha avuto carattere. E’ chiaro che ci sono tante partite da giocare, da vincere, ma una squadra che ha delle potenzialità sotto l’aspetto dell’autostima e della personalità perché nel secondo tempo lo ha fatto vedere. La Lazio palleggia bene, ha valori, te li ritrovi sempre addosso, poi nel primo tempo qualche pallone l’abbiamo perso. Non siamo molli. Fabian levalo, levalo, levalo invece lo lascio lì e segna. La squadra è in lotta per il livello alto di classifica”.
Il tabellino della gara
LAZIO (4-3-3): Strakosha; Radu (27° st Hysaj), Patric (dal 39° st Acerbi), Luiz Felipe, Marusic; Luis Alberto, Cataldi, Milenkovic-Savic; Zaccagni, Immobile, Felipe Anderson (20° st Pedro).
A disposizione: Reina, Adamonis, Hysaj, Acerbi, Kamenovic, Akpa Akpro, A. Anderson, Cataldi, Basic, Romero, Moro, Pedro, Cabral.
Allenatore: Sarri
NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Demme (36° st Lobotka), Fabian Ruiz; Politano (36° st Ounas), Zielinski (12° st Elmas), Insigne (dal 51° st Juan Jesus); Osimhen.
A disposizione: Marfella, Meret, Ghoulam, Juan Jesus, Zanoli, Elmas, Lobotka, Mertens, Ounas, Petagna.
Allenatore: Spalletti
Arbitro: Di Bello
Reti: 17° st Insigne, 43° st Pedro, al 49° st Fabian Ruiz
Ammoniti: 26° st Radu, 33° st Immobile, 38° st Zaccagni, 48° st Mario Rui
Recupero: 3′ pt, 4′ st
Possesso palla: 46% (L) – 54% (N)
Conclusioni: (L) 13 (8 in porta) – (N) 15 (7 in porta)
Angolo: (L) 1 – (N) 5
Fuorigioco: (L) 0 – (N) 1
Parate del portiere: (L) 5 – (N) 7
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