La Lazio segna un gran gol dopo appena quattro minuti dal fischio d’inizio con il solito Immobile e poi, la determinazione e la voglia di vincere del Milan, fanno il resto.
– articolo di Massimo Catalucci
(Meridiananotizie) Roma, 24 aprile 2022 – Sembrava la serata giusta per vedere una grande gara della Lazio, anche per il fantastico gol confezionato dall’asse, Milinkovic-Savic, Immobile dopo appena quattro minuti dal fischio d’inizio. Invece, i biancocelesti durano solo mezzora, poi, il Milan esce fuori e domina la gara, rimontando due gol tutti nel secondo tempo. Il secondo su un pasticcio della difesa che non riesce a buttare via un pallone dall’area di porta.
Eppure, in una serata dove Felipe-Anderson sembrava essere in palla, recuperava palloni e faceva ripartire la squadra (bello il duello con Theo Hernandez), i ragazzi di Mister Sarri non sono riusciti ad avere la meglio contro un Milan che veniva dalle fatiche infrasettimanali della semifinale di Coppa Italia persa contro l’Inter. Anzi, per quanto visto in campo sembrava che i baiancocelesti venissero da una gara infrasettimanale, per come sono calati già dopo la mezzora del primo tempo.
Queste gare si vincono con la determinazione, la voglia di vincere e la cattiveria calcistica. Lo avevamo scritto nell’articolo pre-gara.
Purtroppo, anche oggi la Lazio non è riuscita ad approfittare delle doppie sconfitte di questa giornate di campionato di due dirette concorrenti alla corsa per il quinto posto, Roma e Fiorentina.
Il margine per recuperare i punti persi è sempre più esile e se è vero che la speranza è sempre l’ultima a morire e la matematica ancora non ha emesso verdetti, è anche vero che il quinto posto e forse anche il sesto, sono difficili da conquistare, questo perché ci sono due posti per quattro squadre, Roma (58), Fiorentina (56), Lazio (56), Atalanta (54).
Inoltre, c’è da considerare che Fiorentina ed Atalanta devono recuperare ancora una gara di campionato.
In una serata negativa c’è, comunque, sempre il solito Immobile a regalare un leggero sorriso ai tifosi laziali. La sua marcia verso altri record non si ferma più, con il gol di oggi, stacca Vlahovic di tre lunghezze, anche se la Juventus deve ancora giocare la gara di questa giornata contro il Sassuolo domani in terra romagnola. magra consolazione per i tifosi biancocelesti ma in situazioni come queste si cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno, altrimenti è dura da digerire.
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara
SARRI – “Abbiamo messo tutto nella partita, abbiamo fatto un ottimo primo tempo, nel secondo abbiamo pagato una settimana travagliata, con 8 giocatori con la febbre. Ci dispiace“.
“Abbiamo sprecato tantissimi palloni riconquistati, quindi abbiamo sofferto, ma soprattutto dopo l’1-1. Nell’ultimo quarto d’ora abbiamo sofferto poco. Abbiamo perso troppi palloni riconquistati e questo ci ha fatto indietreggiare tutto. Lo stadio? Non penso che abbia influito, la squadra ha fatto tutto quello che doveva fare“.
Sull’Europa: “Per me non cambia niente, dovete chiedere alla società se ha un piano A e un piano B. Io sto bene qui, il lavoro procede bene“.
PIOLI – “Purtroppo abbiamo impattato male la partita, preso un gol brutto. Però abbiamo avuto capacità di stare dentro la partita e ricompattarci. Lazio grande squadra con un allenatore ottimo. Altro passo importante per noi. Il calendario è difficile, però faremo il nostro meglio”.
“Nel primo tempo abbiamo avuto 3-4 situazioni in cui potevamo fare meglio. Nel secondo tempo ho cambiato la costruzione, coi terzini più alti e Tonali più basso. Prima della squadra ho detto alla squadra che per fare arrivare a noi gli episodi bisogna essere più determinati e feroci. Siamo in Champions League, lo scorso anno non sapevamo se saremmo arrivati tra i primi quattro. Ci proveremo fino alla fine”.
“Leao ha fatto una grande partita, ma poi era stanco. Ho cercato di mettere energie nuove e caratteristiche diverse, sapevo che potevamo vincere. Stando bene in campo e creando tanto c’è sempre la possibilità di vincere. Siamo stati bravi a crederci”.
“Sono tutti capitani. Non si era vista una squadra così giovane in lotta per Scudetto. Abbiamo messo passione e positività nel nostro lavoro. Pensiamo partita per partita. La Fiorentina è forte, dobbiamo farci trovare pronti”.
“Io ho detto la squadra che dobbiamo provare a vincere tutte le partite. Se avremo fatto 86 punti a fine campionato, avremo fatto tutto il possibile. Le partite sono difficili e lo saranno anche per i nostri avversari. Può capitare tutto, lo si è visto pure a Empoli. Dobbiamo concentrarci su noi stessi”.
“Giroud è un grande giocatore, di spessore, ha vinto tanto ed è anche campione del mondo. Un acquisto azzeccatissimo”.
“Contro l’Inter c’è stata delusione, volevamo la finale di Coppa Italia e il derby è sempre importante. Dalle delusioni abbiamo sempre portato via qualcosa, ci siamo ributtati bene nel campionato. Ci proveremo”.
Il tabellino della gara
Lazio Milan 1-2
RETI: 4° Immobile (L), 50° Giroud (M), 92° Tonali (M).
LAZIO (4-3-3): Strakosha 6,5; Lazzari 5 (dall’80° Hysaj sv), Patric 5,5 (dall’80° Luiz Felipe sv), Acerbi 5, Radu 5 (dal 63° Marusic 4,5); Milinkovic-Savic 6, Leiva 6 (dal 60° Cataldi 5,5), Luis Alberto 5 (dal 60° Basic 6); Felipe Anderson 6,5, Immobile 6,5, Zaccagni 6,5.
All. Maurizio Sarri 5,5.
MILAN (4-2-3-1): Maignan 6; Calabria 6, Kalulu 6, Tomori 5,5, Theo Hernandez 6,5; Tonali 8, Kessie 5; Messias 6,5 (dal 71° Krunic 6), Brahim Diaz 6 (dal 68° Rebic 7), Rafael Leao 7 (dall’86° Saelemaekers sv); Giroud 6,5 (dal 68° Ibrahimovic 6,5).
All. Stefano Pioli 7.
ARBITRO: Marco Guida di Torre Annunziata.
AMMONITI: Strakosha (L), Tomori (M), Leiva (L), Cataldi (L), Kalulu (M), Ibrahimovic (M), Tonali (M).
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