La Lazio con un gol di Milinkovic-Savic al 95° e con un turno di anticipo, conquista un pareggio che vale l’Europa
– articolo di Massimo Catalucci
(Meridiananotizie) Torino, 17 maggio 2022 – La Lazio ha raggiunto il suo obiettivo minimo stagionale, partecipare alla prossima competizione internazionale di Europa League e lo fa con un turno di anticipo.
Quindi, domenica, nell’ultima di campionato in casa contro il Verona, sarà solo una passerella per salutare i tifosi e alcuni giocatori che lasceranno Formello per altre destinazioni, tra questi Leiva e Luiz-Felipe.
Nella gara di ieri sera, nonostante fosse andata sotto di due gol, la Lazio avrebbe meritato la vittoria. Padrona del campo per quasi tutta la gara, nel primo tempo, quando ancora si era sullo 0-0, Cataldi lascia partire un gran tiro dal limite dell’area bianconera, dopo uno scambio di prima con Zaccagni ma la palla si stampa sulla traversa con il portiere che può solo guardarla, nulla avrebbe potuto fare sul tiro del ragazzo biancoceleste. Purtroppo, però, i due gol Juventini hanno messo ancora a nudo le amnesie difensive di quest’anno della Lazio e così, con due tiri i bianoconeri si sono ritrovati alla fine del primo tempo avanti di due gol, il primo di Vlahovic al 18° e l’altro di Morata al 36°.
Ma la Lazio aveva in mano il “pallino” del gioco nonostante tutto, come dimostrano le statistiche in termini di tiri verso la porta avversaria, 18 a 4 (7-2 nello specchio della porta) per i laziali; i calcio d’angolo, dove la Juve non ne ha battuto uno, mentre i biancocelesti ne hanno tirati 9 e un possesso di palla nettamente superiore con il 64% a favore della Lazio.
Qualche giornale stamattina ha parlato di “beffa” a tempo scaduto per la Juve, il gol del pareggio di Milinkovic-Savic. A noi piace pensare che la determinazione e la grande mole di lavoro, oltre la voglia di non mollare mai dei ragazzi di Mister Sarri, abbiano reso giustizia ad una gara dove chi avrebbe avuto da recriminare se fosse finita con la vittoria dei bianconeri, sarebbe stata proprio la Lazio a cui un pareggio sta bene ma una vittoria sarebbe stata meritatissima.
Le dichiarazioni degli allenatori nel post-gara
ALLEGRI – “Questa è stata la serata di Giorgio e di Paulo. Dispiace perché sarebbe stato bello chiudere con una vittoria. La foto di Chiellini andrebbe messa a Coverciano e far vedere ai difensori come si difende. Stasera è stata una serata emozionante. Per quanto riguarda la parte razionale forse su Cuadrado c’era fallo però quella palla andava portata sulla bandierina. Quando sei abituato a vincere diventa facile anche la gestione di questi palloni. Non è una cosa di schemi bisogna fare un passo in avanti ma stasera era una serata di festa era importante non perdere, era meglio vincere ma è stata una bellissima serata.”
SARRI – “L’obiettivo è arrivare quinti, per noi è importante. Devo rispetto al popolo che rappresento. La mia è una squadra che nelle 29 partite senza gare al giovedì ha fatto 58 punti, una media di due punti a partita. Bisogna capire perché facciamo fatica quando si gioca in settimana. Forse non abbiamo la mentalità o la struttura per fare due competizioni contemporaneamente. Di sicuro la verità sta nel mezzo. Dobbiamo fare valutazioni su questi aspetti e cercare di intervenire senza sbagliare.”
“Parlando col presidente mi sono convinto che se Milinkovic-Savic andrà via e non è cosa facile, non resterà in Italia“.
“A me resta la soddisfazione del pari all’ultimo ma anche il rammarico che se segnavamo dieci minuti prima la vincevamo. La costruzione in questa stagione c’è stata, c’è unità nel gruppo e non solo durante le partite. Qualcosa abbiamo costruito”.
Il tabellino della gara
Juventus Lazio 2-2
RETI: 11′ Vlahovic, 37° Morata, 51° Alex Sandro aut., 95° Milinkovic-Savic
JUVENTUS (4-2-3-1): Perin; Cuadrado, Bonucci, Chiellini (17° De Ligt), Alex Sandro; Miretti, Locatelli (62° Aké); Bernardeschi, Dybala (78° Palumbo), Morata (62° Pellegrini); Vlahovic (62° Kean).
All. Allegri.
A disp. Szczesny, Pinsoglio, Rugani, Rabiot
LAZIO (4-3-3): Strakosha; Lazzari (84° Radu), Patric, Acerbi, Marusic; Milinkovic-Savic, Cataldi (76° Leiva), Luis Alberto (76° Basic); Felipe Anderson, Cabral (51° Pedro), Zaccagni.
All. Sarri.
A disp. Reina, Adamonis, Luiz Felipe, Akpa Akpro, Kamenovic, Romero, Hysaj, Moro
ARBITRO: Giovanni Ayroldi
AMMONITI: 40° Acerbi, 45°+1′ Bernardeschi, 67° Cuadrado, 83° Milinkovic-Savic, 89° Patric
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